Questa sera, una mia carissima amica dell'infanzia (ci siamo conosciuti all'asilo) farà la festa di compleanno per i suoi primi 40 pancali (come dice lei: sono 40 anni). Ovviamente la festa sarà a tema anni 80 con canzoni e vestiti dell'epoca. Purtroppo per ovvie ragioni di impegni "lavorativi" non potrò essere presente ma l'atmosfera dell'occasione mi ha contagiato.
Tirati fuori i vecchi album ho cominciato a spulciare le vecchie canzoni e ne sono venute fuori delle belle: Ace of Base, Bananarama, Bangles, Billy Idol, Billy Ocean, Bronski Beat, Cyndy Loper, Culture Club, Dead or Alive, Duran Duran, EMF, Eurythmics, Frankie Goes to Hollywood, INXS, Jill Jones, Kim Wilde, M.C. Hammer, Madonna, Mel & Kim, Michael Jackson, Nick Kamen, Prince, Rick Astley, Simply Red, Snap!, Spandau Ballet, Talk Talk, Terence Trend D'Arby, The Cure, Tina Turner, U2, UB40, Wham, Whitney Houston, e tantissimi altri.

Quello che ho notato immediatamente ascoltando le canzoni, è che sono decisamente diverse da quelle attuali. Non solo per la strumentazione (adesso si usa il digitale) e per le sonorità (come è facile pensare) ma soprattutto per l'espressione emotiva che esprimono. Quelle canzoni erano più spensierate, divertenti, allegre: adesso invece sono più riflessive, cupe. Sembra che la musica degli anni 80 era fatta per un grande party, per una festa, dove tutti potevano ballare allegramente; adesso no!
Non so se queste considerazioni siano condivisibili oppure siano solo il frutto del "momento nostalgia" ma è quello che vivo dentro quando ascolto questa musica.

Ovviamente ne ho fatto subito una bella compilation di mp3 e l'ho messa sul mio iPhone (non l'ho registrata su una cassetta da 90 al chromo per evitare i fruscii): che ricordi!
Adesso tutto si fa in pochi secondi, cliccando e spostando alcuni files: allora ci volevano ore.
Non mi resta che fare gli auguri alla mia amica: Simo sono alla tua festa con il cuore e se fossi venuto mi sarei vestito, ovviamente, così: